Inoltre esegue Amore, amore, amore, amore accompagnata da Piero Piccioni al pianoforte, e duetta in Goganga con Giorgio Gaber. Questo era l'evento dell'anno, perché Mina tornava alle esibizioni dal vivo dopo qualche tempo e quando Mina sale sul palco e prende il microfono, inizia lo spettacolo che non puoi perdere. mgg Continua a leggere sul sito di riferimento L’articolo Mina, arriva “Italian Songbook” proviene da … Nel 2002 viene pubblicato il nuovo album di Mina - Veleno - all'interno del quale è presente una collaborazione con Zucchero Fornaciari, coautore del brano Succhiando l'uva. In questi anni e in quelli a venire, sarà uno dei personaggi più fotografati e richiesti dai giornalisti. Con Augusto Martelli Mina vivrà fino alla fine degli anni sessanta[88]. In settembre esce un 45 giri che comprende le canzoni Io sono quel che sono e Tu farai, presentate nel programma TV Il macchiettaro. Il disco comprende quattordici tracce, tra le quali You Get Me, scelto come brano di punta per il lancio radiofonico, in cui l'artista si cimenta in un duetto a distanza con il cantante anglo-nigeriano Seal. Il 24 giugno 2008 La Repubblica riporta la notizia che Mina e Ornella Vanoni avevano inciso insieme un brano inedito, scritto da Andrea Mingardi: Amiche mai, che costituisce la prima collaborazione tra le due cantanti[123]. Non credere rimane per tutta la stagione estiva ai vertici dell'hit-parade, rivelandosi uno dei grandissimi successi dell'anno (3º posto tra i singoli più venduti), nonché il primo vero exploit commerciale della PDU con oltre 600 000 copie vendute. Il cd 2 contiene uno splendo pezzo a firma Malgioglio per la traduzione molto ostica dal portoghese "Sogno" Read more. È nonna dei due figli avuti dal primogenito Massimiliano: Axel ed Edoardo, nati rispettivamente nel 1986 e nel 2004[152]. Grandi vendite anche per questo album, che raggiungerà quota 600 000. Augusto Martelli, arrangiatore di molte sue canzoni, sarà compagno di Mina per diversi anni. I due, probabilmente proprio per motivi lavorativi, non vivono insieme, e dopo non molti mesi il matrimonio naufraga; erano già separati quando l'11 novembre 1971, sempre alla clinica Mangiagalli di Milano, Mina dà alla luce, con circa tre settimane di anticipo, la sua secondogenita Benedetta. In seguito esce Il cielo in una stanza, brano scritto da Gino Paoli e arrangiato da Tony De Vita, che il 15 ottobre 1960 raggiunge la prima posizione per 14 settimane e diventa il 45 giri più venduto dell'anno, sfiorando nel tempo i 2 milioni di copie vendute[51]: entrerà in classifica anche in Spagna (Cielo en casa) e negli Stati Uniti (The World We Love in), dove raggiungerà la posizione numero 90 di Billboard[52][53]. Il disco, composto da dodici standard della canzone americana, viene offerto con dodici copertine differenti, una per traccia[129]. Il 28 gennaio arriva in finale con entrambe le canzoni. Tale conversazione è difficilmente reperibile poiché l'artista, poche ore dopo averla pubblicata, chiese come favore personale a Rita Madaro che non fosse trasmessa in radio, almeno non interamente, rispettando quel senso di privacy e riservatezza che, da quel momento, ha contraddistinto la cantante per tutto il suo futuro[113]. Quattro l'hanno accompagnata in più occasioni al 1º posto dei singoli più venduti nella Hit Parade italiana: È l'interprete più presente in assoluto nelle classifiche di vendita italiane. Gerhard Mendelson, produttore dell'etichetta discografica Polydor, le propone l'incisione di alcuni brani per il mercato tedesco: la cantante accetta inaugurando una felice collaborazione col Maestro Werner Scharfenberger. Nello stesso anno canta un breve jingle ironico per la Gialappa's Band[122]. Di puntata in puntata, invece, si susseguono, tra gli altri, anche Gino Bramieri, Johnny Dorelli, Armando Trovajoli, Paolo Panelli, Bice Valori, Renato Rascel, Rita Pavone, Giancarlo Giannini, Adriano Celentano, Sandra Milo, Giorgio Albertazzi. Il pubblico le dimostra comunque affetto e, quando riappare alla Bussola di Focette in Versilia in alcuni concerti nell'agosto di quello stesso anno, l'accoglienza per Mina è calorosissima e il successo supera ogni aspettativa[86]. Mina rimane comunque legata al suo cognome da nubile, come dimostrato anche dalla scelta del nome del suo sito ufficiale[151]. Tutti i marchi Sky e i diritti di proprietà intellettuale in essi contenuti, sono di proprietà di Sky international AG e sono utilizzati su licenza. I due si erano conosciuti nel camerino della cantante dopo un'esibizione a Terni ed era scattato subito in loro il classico colpo di fulmine, soprattutto per i modi garbati ed eleganti di Crocco. Fino alle più recenti Grande amore (1999), Oggi sono io, cover del brano di Alex Britti (2001), Vai e vai e vai, Portati via (2005), Mogol-Battisti (2006), duetto con Andrea Mingardi e Adesso è facile (2009), con gli Afterhours, quest'ultimo uno dei pochissimi brani, insieme a Volami nel cuore, Che t'aggia dì e Alibi ad avere il supporto di un videoclip promozionale, questa volta realizzato con persone reali (la protagonista è infatti Benedetta Mazzini); i precedenti erano stati realizzati nel primo caso con immagini di repertorio, nel secondo sotto forma di cartoni animati e nel terzo completamente al computer. Proprio in quegli anni vanno affermandosi giovani cantanti come Adriano Celentano, Tony Dallara, Giorgio Gaber, Betty Curtis, Joe Sentieri, Little Tony e altri, che propongono in italiano un nuovo genere proveniente dagli Stati Uniti: il rock and roll. Esce anche l'LP Canzonissima '68, con tutti i brani lanciati dalla cantante nel corso della trasmissione, e altre sue recenti incisioni su 45 giri. A sole due settimane dall'uscita il nuovo concept natalizio è certificato, come il precedente, disco d'oro. Con Nessuno partecipa anche a Canzonissima 1959, condotta da Delia Scala, Paolo Panelli e Nino Manfredi, in cui duetta tra gli altri con Wilma De Angelis, interprete originale della canzone, e successivamente con Tonina Torrielli nel brano Tua, presentato al Sanremo di quell'anno da una "scandalosa" Jula de Palma[43] e dalla stessa Torrielli. Da questo momento la sua produzione si diversifica alternando album di brani inediti a monografie dedicate a generi musicali (canzone napoletana, musica sacra) o autori e artisti celebri (Beatles, Frank Sinatra, Lucio Battisti, Domenico Modugno, Renato Zero, Enzo Jannacci)[119][120]. 3,668 likes. L'11 novembre 2016 esce Le migliori di Mina e Celentano; l'album è anticipato dal singolo Amami amami, in rotazione radiofonica a partire dal 21 ottobre 2016[135]. Due dischi che vogliono essere qualcosa di diverso e i loro titoli aiutano a spiegarlo. Mina ne ha scelte alcune, disegnando così due percorsi costituiti da stelle sonore di diversa magnitudine e posizione astrale, e tracciando con esse due diversi ma complementari percorsi di … Il singolo contenente Ta-ra-ta-ta e Breve amore diviene il 45 giri di Mina più venduto del 1966. Nel 2018 esce inoltre l’album di cover Paradiso (Lucio Battisti Songbook) in cui canta canzoni di Lucio Battisti. Nell'estate del 1962 conosce Corrado Pani, attore di teatro di grande talento, con esperienze anche nel cinema con Luchino Visconti in Rocco e i suoi fratelli. Il 10 gennaio 1964 Mina ritorna in televisione nel programma di Mike Bongiorno La fiera dei sogni, dove presenta Città vuota ed È inutile[68]. Il cofanetto include un cd con alcune canzoni tratte dal primo e dal secondo disco incisi da Mina e Celentano, e un cd con una compilation di canzoni dei due artisti incise durante la loro lunga carriera. La scelta cade su Nessuno, un brano melodico cantato da Wilma De Angelis. Si ricorda che poco dopo, dietro le sue insistenze, il padre aveva convinto la madre a lasciarla fare: «Tanto, cosa vuoi, durerà qualche settimana questa follia. Sul finire degli anni settanta Mina si lega sentimentalmente al cardiochirurgo Eugenio Quaini, anch'egli cremonese, amico da sempre della cantante. Il 1966 si apre con la pubblicazione di un 45 giri che comprende due delle canzoni partecipanti a Sanremo di quell'anno: Una casa in cima al mondo (presentata da Pino Donaggio e Claudio Villa) e Se tu non fossi qui (di Carlo Alberto Rossi e Marisa Terzi, presentata da Peppino Gagliardi e Pat Boone). Entrambi gli album vengono certificati disco d'oro. A febbraio 2014 esce sulla piattaforma digitale iTunes Itaca, un nuovo brano della cantante, che è diventato singolo. «La "Tigre di Cremona" ha segnato dalla fine degli anni 50 lo spettacolo italiano, con canzoni memorabili, trasmissioni tv entrate nella storia e una voce che ancora oggi è termine di paragone per chi vuole cantare.». Anch'egli aveva intrapreso la carriera di cantante con lo pseudonimo Geronimo, soprannome scelto dalla stessa Mina per via del naso aquilino che lo rendeva somigliante all'omonimo capo indiano. L'intervistatrice è Rita Madaro, dell'emittente privata Radio Taranto. Si ricorda che dopo aver cantato la prima canzone, il titolo? Secondo quanto scritto in un comunicato, il brano si basa su un demo inviatole in forma anonima e viene quindi affidato al web affinché chi lo aveva composto potesse riconoscerlo e farsi vivo[124]. Alla fine del mese esce il nuovo 45 giri Un buco nella sabbia, un brano a tematica balneare, che ricalca lo stile della Mina prima maniera e che ottiene un notevole successo in Giappone: Suna ni kieta namida, la versione in lingua, giunge al primo posto in classifica. Gli ospiti fissi del programma sono Lola Falana, Rocky Roberts e Franca Valeri. Il 1978 fu l'anno del ritorno di Mina alle esibizioni dal vivo. ), altre nei molti numeri musicali proposti con i vari ospiti. Altro inedito Ri-Fi è Nel fondo del mio cuore: si tratta della seconda cover di Alberto Cortez nel repertorio della cantante, a cinque anni di distanza da Renato (1962), con testo italiano scritto dalla stessa Mina: il brano viene pubblicato per la prima volta all'interno della raccolta 4 anni di successi, edita poco prima del periodo natalizio a fine 1967, anticipando l'uscita dell'album Dedicato a mio padre. Per cui capisci tu l'atteggiamento della stampa: me ne hanno tirato addosso delle badilate e la gente non si è lasciata condizionare da questo fatto, l'ha superato.». Il momento magico si era spento. In seguito la stessa Mina lo include nel suo disco Caramella. ), utilizzando materiale d'archivio edito e non, spesso per sfruttare di volta in volta le varie ondate di visibilità della cantante. Inoltre ritorna a Canzonissima, dove nel corso delle varie puntate propone alcune tra le sue incisioni più recenti (Tintarella di luna, Il cielo in una stanza, Folle banderuola ed È vero, in duetto con Umberto Bindi), unitamente a brani come Na sera 'e Maggio (con cui giunge alla finale), O Sarracino, Ma l'amore no e Violino tzigano (in duetto con Marino Marini); interpreta anche la sigla finale Due note[56][57]. Contemporaneamente Mina, in veste di attrice, recita in Appuntamento in Riviera, film sulla falsariga del precedente Appuntamento ad Ischia, che riesce a ripeterne il grande successo[80]. L'album viene pubblicato in tutto il mondo su etichetta Sony Classical. Pubblicato dall'etichetta Italdisc , dopo che Mina era già passata alla Ri-Fi . Alcune delle canzoni più belle del repertorio di Mina come “L’importante è finire”, “Ancora ancora ancora” e “Mi mandi rose”, sono state firmate da Cristiano Malgioglio. Viene anche incluso come brano d'apertura nella raccolta Mina & Gaber: un'ora con loro, realizzata dalla Ri-Fi con le incisioni più recenti dei due artisti, all'epoca compagni di scuderia. Il 10 giugno 2014[132], a tre anni dall'ultimo album di inediti, la cantante pubblica Selfie, disco composto da 13 nuove tracce, tra cui La palla è rotonda, brano scelto dalla Rai come sigla ufficiale per le sue trasmissioni sul Campionato mondiale di calcio 2014[133]. Nel frattempo i due dischi di Mina editi dalla Italdisc superano tutte le aspettative e in un'epoca in cui vendere 70 000 copie è un'impresa, i due 45 giri superano separatamente la quota di 100 000[36]. La prima cosa che mi stupì fu il fatto che mi dessero del lei e poi pensai: "... Questi due... son matti...".». Successivamente lo pseudonimo viene abbandonato, vista l'esplosione del fenomeno-Mina. Proprio alla Bussola di Marina di Pietrasanta (nella serata del 16 settembre) viene registrato il video-live Dalla Bussola, e di fatto questo rimane l'unico concerto di Mina di cui esiste una ripresa filmata ufficiale[101]. Il 30 gennaio si ripresenta con È vero. A luglio del 1965 Mina partecipa alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia con la sua canzone per l'estate L'ultima occasione, già cantata da Tony Del Monaco (che l'aveva scritta assieme a Jimmy Fontana), e in seguito ripresa da Tom Jones. Nel 1960 Mina partecipa alla decima edizione del Festival di Sanremo: il 28 gennaio presenta Non sei felice in doppia esecuzione con Betty Curtis; il 29 gennaio È vero in doppia esecuzione con Teddy Reno. All'età di tredici anni, il padre la iscrive alla Canottieri Baldesio, società sportiva frequentata dalla buona borghesia cremonese. In autunno partecipa a due puntate de La prova del nove, dove fra l'altro ripropone il successo Due note, arrangiato dal maestro Gianni Ferrio. Nessun altro artista italiano, ad oggi, ha ottenuto questi risultati. Mina ha sempre suscitato grande curiosità e interesse non solo per la sua carriera, ma anche per le vicende che hanno caratterizzato la sua vita privata[146]. [60]. Come di consueto, la Ri-Fi pubblica un nuovo LP intitolato Sabato sera - Studio Uno '67, in cui confluiscono le sue più recenti incisioni su 45 giri, unitamente ad altri inediti incisi appositamente per l'album. In quegli anni a Cremona è presente un gruppo musicale che sta riscuotendo un certo successo: gli "Happy Boys"[25]. e Heartbreak Hotel di Elvis Presley), in vendita in tre edizioni differenti (cd digipack, vinile nero in edizione limitata, e un secondo vinile esclusivo per Amazon)[141]. Anche in questa nuova edizione di Studio Uno, Mina lancia le sue più recenti incisioni: nella prima puntata si presenta con Sono qui per te, scritta da Lina Wertmüller, coautrice del programma, e prosegue con la celeberrima Se telefonando, scritta da Maurizio Costanzo e Ghigo De Chiara su musica di Ennio Morricone. "Mina ha unito brani di grande successo con alcune perle che non hanno avuto la giusta luce. ! Accedi con il tuo Sky ID o registrati in pochi istanti. Non aveva le idee chiare. Presto le viene attribuito il soprannome con cui ancora oggi è nota anche fuori dai confini nazionali, La Tigre di Cremona; leggenda vuole che il soprannome sia stato coniato per lei dalla conterranea giornalista e amica Natalia Aspesi[48], che però ha smentito.[49]. Per il consumatore clicca qui per i Moduli, Condizioni contrattuali, Privacy & Cookies, informazioni sulle modifiche contrattuali o per trasparenza tariffaria, assistenza e contatti. Lasciamola fare». Mina, le canzoni più belle della cantante di Cremona: da Brava a Parole Parole, passando per Grande grande grande. Esce l'album Mina 2, che per scelta dei brani e stile interpretativo rimanda al precedente Mina. È dotata di una voce e di una musicalità fuori dal comune, coltivate dall'ascolto di "mostri sacri" americani quali Frank Sinatra, Sarah Vaughan, Ella Fitzgerald, Elvis Presley, e di una gestualità stravagante che si accompagna perfettamente all'innegabile e travolgente senso del ritmo[24]. La cantante rimane comunque in buoni rapporti con suo marito, fino alla sua morte, avvenuta l'8 ottobre 1973 a La Crosse, nel Wisconsin, investito da un'automobile in circostanze mai chiarite. La canzone si classifica al settimo posto ma per Mina è comunque un successo: per la richiesta dei suoi dischi, la Italdisc è costretta alla pubblicazione di due o tre nuovi 45 giri al mese[50]. In aprile inizia Sabato sera, riedizione di Studio Uno, diretto da Antonello Falqui. Rimasti a Cremona, Mina e Fausto decidono di formare un nuovo gruppo e, insieme a Lino Pavesi al sax, Lamberto "Memo" Fieschi al piano, Ermanno Scolari al contrabbasso ed Enrico Grossi alla chitarra, fondano "i Solitari"[34]. [154] Innumerevoli sono i suoi omaggi ad altri artisti quali i Beatles (Mina canta i Beatles, 1993), Enzo Jannacci (Mina quasi Jannacci, 1977), Lucio Battisti (Minacantalucio, 1975, Mazzini canta Battisti, 1994) e altri celebri cantautori italiani (Canzoni d'autore, 1996). Matalon le fa firmare un contratto di tre anni, fino al 1961, con l'impegno di incidere entro l'anno due 45 giri, ossia 4 canzoni. Lo consiglio a tutti! Come ormai d'abitudine, Mina recupera i brani "festivalieri" che le sembravano più adatti, facendoli divenire successi personali. O forse era troppo lucida. a fantasie musicali "a tema" (come la canzone napoletana) o dedicate a un singolo autore, come George Gershwin, del quale incide su disco una versione di Summertime dopo averla accennata in trasmissione[75][76]. Il 21 settembre esce un nuovo album di Mina, Todavía, che contiene 14 tracce in lingua spagnola, 12 delle quali sono versioni di alcuni singoli più recenti, eccetto le storiche Un año de amor, Cuestion de feeling duetto con Tiziano Ferro, Parole parole, quest'ultima cantata con Javier Zanetti, terzino e capitano argentino dell'Inter, da sempre la squadra preferita dalla cantante. Sul finire di un anno che l’ha festeggiata per il suo ottantesimo compleanno, occasione – qualora ce ne fosse bisogno – per ricordare il mito di una donna e di un’artista senza tempo, ora è Mina a farci un regalo inaspettato e molto speciale: venerdì 27 novembre esce “Italian Songbook” presentato da PDU in digipack e doppio vinile. La voce del silenzio è la prima canzone incisa da Mina firmata da Paolo Limiti (che ha scritto il testo), amico e autore di fiducia della cantante a cavallo degli anni sessanta e settanta. Nel frattempo la cantante aveva acquisito nel 1989 la cittadinanza svizzera[148], pur mantenendo quella italiana, e quando il 10 gennaio 2006 lei e Quaini si sposano, prende il cognome del marito, secondo le consuetudini elvetiche[149][150]. Gli elogi per la sua voce sono numerosi e in soli dieci giorni il disco vende 40 000 copie[78], attestandosi poi, grazie alle cospicue vendite, al primo posto delle classifiche tedesche, mantenendone il vertice per nove settimane[79]. In attesa di capire quale delle due immagini artistiche avrebbe avuto maggior successo di pubblico, in questa primissima fase della carriera, Mina e il suo alter ego Baby Gate convivono sul mercato[32]. Si esibisce già a scuola, su richiesta dei compagni, nei momenti di ricreazione[21]. Il nuovo complesso debutta l'11 gennaio 1959 nella tavernetta dell'Hotel Continental di Cremona e, forte della crescente popolarità di Mina, riceve subito una serie di richieste dai locali della zona, ma anche da fuori provincia, come il night club El Maroco di Milano e l'Hotel Moresco di Ischia[35]. E se domani era stato presentato da Fausto Cigliano e Gene Pitney al Festival di Sanremo di quell'anno, con un buon successo di pubblico e di critica, ma senza arrivare in finale; Carlo Alberto Rossi, autore ed editore del brano, convince Mina a recuperarlo e inserirlo nel suo album, di cui rimane uno dei brani di punta. Nel mese di marzo esce l'LP I discorsi, versione commercializzabile del precedente Le più belle canzoni italiane interpretate da Mina, che non era uscito nei negozi poiché legato a un concorso per i lettori delle riviste Rusconi. Successivamente esce la raccolta Incontro con Mina, che attinge soprattutto dall'LP I discorsi e dalla produzione a 45 giri del 1968. Nel 1974 esce Baby Gate (abbinato a Mina®), che ripropone nel titolo il nome della "prima Mina"; il disco raccoglie una selezione di brani degli anni cinquanta per la più parte americani, da sempre amati dalla cantante. A fine anno esce il primo doppio album, dal titolo 1+1, contenente: Dalla Bussola (secondo live della cantante) e Altro. Inoltre, a partire da quest'anno, la cantante inizia a girare numerosi caroselli anche per la Barilla, diretta da registi come Piero Gherardi e Valerio Zurlini: gli spot realizzati sono in tutto una sessantina e vengono girati fino alla fine del 1970. Durante tutto il 1963, le uniche apparizioni della cantante sul piccolo schermo sono alcuni caroselli dell'Industria Italiana della Birra girati alla fine del 1962 e messi in onda da aprile ad agosto. Matalon trova finalmente uno spazio in televisione per un suo artista, grazie all'interesse suscitato da Mina, che debutta alla Rai il 1º marzo 1959, nella seguitissima trasmissione Lascia o raddoppia? Nello stesso anno è tra i protagonisti del film Urlatori alla sbarra, insieme ad Adriano Celentano, Brunetta, Chet Baker, Joe Sentieri e altri ancora. Dopo l'accordo per la distribuzione con la EMI vennero stretti accordi con l'etichetta argentina Fermata Records, anch'essa legata al medesimo distributore, per le pubblicazioni in America latina: Argentina, Brasile e stati limitrofi. Cassiopea e Orione sono due delle 88 costellazioni del nostro cielo, l'una boreale e l'altra equatoriale. Il 4 agosto 2020, in occasione della cerimonia di inaugurazione del nuovo Viadotto Genova San Giorgio, viene diffusa la nuova versione di Crêuza de mä, originariamente eseguita da Fabrizio De Andrè, cantata da 18 artisti italiani, tra i quali Mina, su progetto di Dori Ghezzi. Tre delle quattordici tracce erano già state registrate da Mina nel corso dell'ultimo decennio: Così così (già inserita nel 2001 nell'album D'improvviso del contrabbassista Massimo Moriconi), Amore disperato, duetto con Lucio Dalla (inserito nell'album Lucio del 2003) e Poche parole, duetto con Giorgia (già incluso nel suo album Stonata del 2007). Desiderosa di parteciparvi, prova per tutta la settimana e fa la sua prima apparizione con gli Happy Boys il 14 settembre del 1958 a Croce Santo Spirito, una frazione di Castelvetro Piacentino. [136], Il 10 novembre 2017 viene diffuso in radio e in digitale l'inedito Eva, cantato in coppia con Adriano Celentano. “Cassiopea” e “Orione” sono le prime due antologie di “Italian Songbook”, il progetto discografico di riordino e riscoperta dell’immenso repertorio di Mina. Il successo arriva subito, il disco scala infatti tutte le classifiche di vendita a pochi giorni dalla pubblicazione, e in seguito, quando i due album verranno separati, Frutta e verdura risulterà, con 1 000 000 di copie vendute, uno degli album di maggior successo incisi dalla cantante. Io, sconosciutissima, cantavo con un gruppo cremonese, per la prima volta, appunto. L'atmosfera si surriscalda quando i giornalisti raccolgono questo malcontento e contrappongono a Mina quella che diventò poi, per qualche tempo, la sua virtuale rivale: Milva[65]. e sul settimanale Vanity Fair del 5 ottobre 2011, ricordando Flo Sandon's scrisse: «Ho un dolcissimo ricordo di Flo Sandon’s che ho visto la primissima volta che sono salita su un palco. I discorsi e La canzone di Marinella confluiscono anche nel primo LP edito dalla PDU e intitolato Dedicato a mio padre: l'album comprende classici come Johnny Guitar, Bésame mucho, That Old Feeling', The Man That Got Away, tratti dal repertorio americano e sudamericano, come negli album Mina (1964) e Mina 2 (1966). Magari qualche grande arrangiatore decidesse di affondare la sua creatività nell'immenso repertorio di Mina restituendocelo in una chiave nuova, rivista. Su Sky Atlantic è in onda l'avvincente 'Your Honor', la miniserie targata Showtime con... L’attore americano è nato a Saint Louis, nel Missouri, il 10 marzo 1971. L'esperienza sanremese è una doccia fredda che la cambia profondamente[67], ma la sua popolarità non viene minimamente intaccata e Le mille bolle blu riscuote un notevole successo di vendite e di ascolti (in quegli anni infatti la misura del successo di un brano era evidenziata anche dalle "gettonature" nei juke-box)[68]. Nello stesso anno, si verifica un evento tragico per la vita privata della cantante: Virgilio Crocco, suo ex-marito e padre di Benedetta, muore l'8 ottobre investito da un'auto a La Crosse, nel Wisconsin, mentre rientra in albergo in compagnia di un amico.
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