Il Canzoniere Grecanico Salentino, grazie ad un paziente lavoro di ricerca, di analisi sul campo, ha contribuito alla realizzazione di pubblicazioni e registrazioni di voci di anziani che intonano la STRINA, i canti di lavoro, le serenate, i canti della passione di Cristo e li canti alla stisa, insomma la base sulla quale sono nati i gzruppi di pizzica negli anni successivi. Fa parte della grande famiglia delle tarantelle, come è abitudine chiamare il gruppo di danze diffuse dall’Età Moderna nell’Italia meridionale. La pizzica del Salento, origine e storia del ballo 0 La pizzica è una tra le danze popolari italiane più conosciuta al mondo. Dioniso oltre che all’uva è anche legato alle olive e alla frutta, come ricorda la leggenda secondo la quale si innamorò di Arianna, figlia del tiranno di Creta e la trasformò in una dea donandole in dote un bel bagaglio di frutta, uva, fichi, olive. Ogni anno a Zurigo si tiene la cosiddetta “settimana pugliese Svizzera” organizzata dalla Regione Puglia in collaborazione con la Faps – Federazione delle Associazioni pugliesi in Svizzera – che da anni salvaguarda e tutela gli interessi della collettività pugliese residente nella Confederazione. La pizzica: la danza del Salento Come ormai tutti sanno, la pizzica è la tradizionale danza salentina che pare affondi le proprie radici storiche addirittura nel culto del Dio greco Dioniso . Un blog che intende accompagnarvi nel mondo della pizzica salentina. L’uso dei racconti del passato è d’obbligo per spiegare i rapporti tra il dio e la pizzica: dopo il morso della tarantola, la persona cadeva in uno stato di inerzia dal quale riusciva a risvegliarla solo la musica; la persona danzava e musicisti specializzati per lei suonavano fino a quando non riusciva a annullare l’effetto del veleno e intanto danzava, si faceva ragno, lo imitava, strisciava al suolo o camminava carponi, s’arrampicava, saltava, liberandosi e sfrenandosi, occupando un proprio spazio da protagonista, anche attraverso la malattia. Oltre 100.000 persone giungono ogni anno alla fine di agosto nel piccolo comune griko di Melpignano, in provincia di Lecce, per il concertone di chiusura del festival della Notte della Taranta. La musica e il raccomandarsi a San Paolo determinava la guarigione. La pizzica prevede movimenti come rotazioni su se stessi, brevi avvicinamenti confidenziali, giri legati e “mosse” con chiaro riferimento al corteggiamento. Ecco qui alcuni video delle serate dedicate alla pizzica svoltesi alle Sorgenti di Torre Vado: La pizzica potrebbe rappresentare per il Salento quello che la tarantella rappresenta per Napoli: questa forma musicale che trova le proprie origini nei campi è diventata il simobolo di una Terra che stava per essere dimenticata. Per conoscere la pizzica a fondo, e perdersi nella frenetica euforia che provoca questo ballo e la musica che lo accompagna non c’è nulla di meglio dunque che progettare unavacanza in Puglia in un appartamento , regione che ha molto da offrire ai suoi visitatori. Il corteo muove lerto La novità del 2016 è, nelle intenzioni del comitato,i tra gli strettissimi vicoli del centro storico e giunge a Porta Terra per la La Pizzica nel Salento La pizzica ha origini molto antiche che risalgono sembra addirittura a culti dionisiaci molto comuni nell’area del Salento, provenienti dalla Grecia, e … Di solito essi narrano di passioni d’amore, arricchendo la trama con episodi secondari di grande efficacia simbolica. La pizzica salentina è una danza popolare attribuita in particolare a Taranto e a tutto il Salento, nata intorna alla fine del 1400. Storia e tradizione della pizzica e taranta Salentina. GIOVEDÍ 16. La pizzica salentina, soprattutto per chi abita a sud della Puglia, è un vero rituale che trasforma le piazze in luoghi pieni di vita, sorrisi e folklore. Figlio di Zeus, unico dio che ha una madre mortale, Dioniso venne spesso raffigurato anche come dio della vegetazione, con un corno per bere. La pizzica richiede un notevole impegno mentale, sentimentale ed emotivo, proprio perché è un ballo a due. Il canto su tamburello ha una tecnica che tende ad accordarsi non solo con le proprie capacità canore ma, in alcuni casi, anche con il tamburello con cui si accompagna il canto. Ma cos'è realmente la pizzica? Dioniso, noto nell'antica Roma come Bacco, era il Dio del vino. Il tamburello leccese, simbolo tradizionale della Pizzica, La “taranta d’acqua” di San Vito dei Normanni, Video pizzica ballo “sagra della taranta e della pizzica”, Comunicazione tra i corpi: emozione ed energia nella pizzica, La conoscenza, e la pratica, della danza etnica: la pizzica, Se vuoi conoscere la pizzica pizzica scegli un appartamento in Puglia, La serata delle Sorgenti a Torre Vado interamente dedicata alla Pizzica, Condizioni Generali, Privacy e utilizzo Cookie. Il dio si credeva che morisse ogni inverno per rinascere in primavera, quando le popolazioni si lasciavano andare a comportamenti sfrenati, durante le feste dedicate al dio stesso. In un mondo in cui la cultura popolare sta perdendo i suoi valori storici, tramite la danza popolare si ha la possibilità di tenere ancora viva questa memoria, perché dopo le lezioni vengono proiettati video tematici, dedicati al fenomeno del tarantismo nella storia e soprattutto la viva voce di alcuni anziani custodi di esperienze di vita, memoria storica di fatti ed eventi. Tantissime le opportunità per esempio di trovare video sui maggiori siti di videosharing, YouTube in testa, dove appassionati videomaker, professionisti o dilettanti ci regalano tante immagini per assaporare la solarità e la magia di queste tradizioni antichissime. Il dio Dioniso, raffigurato con un’ampolla in mano per bere, era il dio del vino che insegnò ai mortali la viticoltura e la vinificazione. Al punto che i tanti eventi tradizionali ma anche i festival dedicati proprio a questo ballo come la celebre Notte della Taranta sono oggi appuntamenti imperdibili non solo per i giovani salentini ma anche per tantissimi coetanei italiani e stranieri, che a Melpignano, nella seconda metà di agosto si danno appuntamento per seguire i musicanti storici della pizzica, i nuovi gruppi emergenti ed anche i tanti artisti e musicisti stranieri di fama internazionale che hanno nel corso dei dieci anni di vita del festival tributato omaggi ed onori a questo aspetto saliente della tradizione popolare salentina. Suggestivo anche un altro video, con due belle ballerine che ballano sulla spiaggia in una bella atmosfera di tramonto sul mare con sullo sfondo una delle tante torri di guardia della costa pugliese. Anche le parole pronunciate erano importanti: le parti in dialetto delle canzoni della pizzica, presentano testi verbali molto lunghi che variano da paese a paese in Salento. Ci ghe duce stanotte c'e bedda Ieu nu dormu pentando a te Sotta la fenescia toa core meu Te lu core meu te apru le pene... siccome io non sono molto pugliese e rispetto le canzoni moderne che ci sono adesso, non la trovo tanto bella, ma è abbastanza carina!! Quello del tarantismo è un fenomeno storico religioso che da allora si diffonde nella penisola Salentina sino al 700 ed oltre; nel corso degli anni sessanta erano ancora presenti le persone attarantate mentre nei giorni nostri possiamo contare solo su alcuni anziani che hanno conosciuto gli attarantati e che comunque hanno vissuto e portano dentro di loro la cultura della pizzica allo stato puro e non contaminata da mode o predisposizioni diverse. Forse questa grande popolarità ha i suoi limiti nel senso che la pizzica appare e viene accolta come il ballo che inebria con il ritmo incessante del tamburrello, che trascina e trasporta in un mondo sensuale e ricco di fascino dove anche i giovani si riconoscono. Chi non conosce "lu rusciu de lu mare". In questi ultimi anni c'è stata una riscoperta di questa forma di arte popolare, la pizzica, che per lungo tempo è rimasta quasi nascosta e particolarmente sentita solo intorno alle piccole realtà territoriali dove effettivamente era nata e si era radicata (Grecia Salentina). Gli si attribuiva l’arte divinatoria e la proprietà di guarire i mali. La pizzica quindi in principio, era un vero e proprio rito pagano legato al culto greco del dio Dioniso, dio liberatore dell’energia vitale. E' negli anni ottanta che invece si assiste ad una vera riscoperta e rivalutazione del patrimonio della pizzica; Il Canzoniere Grecanico Salentino che è il primo gruppo di ricerca folkloristica nato in Puglia, nasce nel 1975 grazie alla collaborazione della scrittrice Rina Durante che era stata una delle promotrici di un movimento nato per la riscoperta e la valorizzazione della cultura popolare salentina. Come la tarantella napoletana, la pizzica salentina ha giovani praticanti che sostengono questa musica con passione. Per secoli il fenomeno ha “intrigato” molti medici e studiosi i quali, giungevano in Puglia per constatare di persona il fenomeno: la cura delle malattie attraverso la musica e la danza ha sempre destato vivo interesse, perché significa percorrere strade diverse dalla medicina ufficiale, le strade della bio-energetica, come vengono definite. Confrontando i documenti del passato con i gesti delle danze, si nota come l’ atteggiamento antico delle cure tradizionali a domicilio non finirono; ad esse semplicemente si aggiunse il pellegrinaggio verso l’acqua miracolosa per ringraziare il santo. Evento culmine di questa nuova realtà èil grande Festival della NOTTE DELLA TARANTA giunto quest'anno, il 2007, alla sua decima edizione. Le origini dei due generi musicali, pizzica e tarantella, sono comuni. Ogni anno la notte tra il 16 ed il 17 gosto a TORRE PADULI di Ruffano (LE) è il luogo dove tutti i danzatori (della danza delle spade) si riuniscono. Spread the love La pizzica o, nella sua forma più tradizionale pizzica pizzica, è una danza popolare originaria del Salento, e praticata sino agli anni ’70 del ventesimo secolo in tutta la Puglia centro-meridionale e in Basilicata. Inoltre, non essendo un ballo di natura strettamente amorosa e di corteggiamento, prevede molte performance che in altre occasioni non sono adattabili: la pizzica, come è noto, si ballava infatti in occasione di feste familari ed in tali momenti era molto probabile danzare tra parenti molto stretti, o tra persone tra le quali intercorreva una grande differenza d’età. Grazie se potete aiutarmi. non riesco a trovarla su internet da nessuna parte, ne base midi. Ritrovarsi tutti insieme alle Sorgenti quindi è stata una risposta della popolazione, una richiesta alle amministrazioni pubbliche che non si sacrificassero all’interesse economico privato luoghi e coste fino ad oggi fruibili liberamente da tutti. La popolare e antica pizzica pizzica salentina ha origini lontane nella storia di Puglia e del Salento, usata per accompagnare i Tarantati, assume significati vari, fino ad essere strumento di seduzione o di affermazione della virilita' maschile, melodia e ritmo per accompagnare i tarantati fino alla guarigione Viene considerata spesso come un raffinato strumento per modificare la percezione di sé e del patner, e permette al corpo di far fluire e scaricare energia, rilassarsi ed esprimere stati d’animo. Uno dei modi migliori di vivere e conoscere a fondo la pizzica e la sua cultura è sicuramente quello di recarsi di persona nel Salento, un’occasione d’oro anche per trascorrere indimenticabili vacanze tra splendidi panorami costieri e città d’arte imperdibili. Nel bene e nel male la pizzica oggi è divenuta un aspetto fondamentale dell'identità salentina che attrae ogni anno un numero sempre più numeroso di turisti da tutto il mondo. La pizzica regala invece scoperte e sorprese offrendo una concezione finalmente reale di questo ballo e della sua musica terapeutica, come pure del decisivo ruolo simbolico e religioso del vino nella civiltà mediterranea. Il termine pizzica indica una danza tradizionale tipica del Salento, ovvero dell’area più meridionale della Puglia, corrispondente alla provincia di Lecce e a qualche comune delle province di Taranto e Brindisi. Il rapporto visivo tra i due ballerini è fondamentale, come il gioco di sguardi, fissi e impostati, a differenza di quanto avveniva un tempo. MERCOLEDÍ 15. Si tratta di una vera tarantella popolare della quale è possibile distinguere varie tipologie: 1. la cosiddetta “pizzica tarantata”che è quella più conosciuta; è una danza tipicamente femminile con la quale si evoca il mito, vissuto drammaticamente, del morso della tarantola che rende "furiose" le donne fino a farle danzare freneticamente per liberarsi dal male interiore. Una prima ricerca culturale sul fenomeno della pizzica-pizzica e del tarantismo era stata fatta negli anni sessanta da Ernesto de Martino nella sua LA TERRA DEL RIMORSO, un vero e proprio studio sul fenomeno nel territorio attraverso l'ausilio di antropologi, organismi religiosi, psichiatri , medici, gente comune, attarantati. Non esiste più il ringraziamento a San Paolo, ma nuove forme di pizzica, questa volta espressione soltanto musicale, che sono presenti con centinaia di gruppi che recuperano gli antichi canti e ne fanno repertorio di grande raffinatezza e qualità. Ma la chiesa voleva avere la sua influenza politica e culturale anche su questo, e contrappose la cappella di San Paolo a Galatina e il pozzo d’acqua miracolosa presso la cappella. La pizzica è un ballo pugliese tipico del Salento, simile alla tarantella: non a caso, fa parte di quei balli nati nei secoli scorsi in Italia meridionale con lo scopo di “guarire” le donne tarantate. Una località amata e conosciuta da tutti gli abitanti di Torre Vado, Le Sorgenti, è uno dei tanti spettacolari angoli del Salento che val proprio l’occasione di conoscere per chi ha deciso di recarsi in questa splendida sub-regione pugliese durante l’estate per trascorrervi indimenticabili vacanze. 03912200759 - C.F. L’orchestra nelle grandi manifestazioni di pizzica è composta da oltre venti elementi tra musicisti e cantanti per rendere ancor più comunicativa la danza, e suonano tamburelli, percussioni, batteria, fiati, chitarre, mandola, violini, violea, violoncelli, organetti e fisarmoniche. https://www.youtube.com/watch?v=m6M8Jv9jEw0&feature=related. Il nome del ballo dunque conduce direttamente al rituale di terapia del tarantismo, in cui la persona pizzicata dalla tarantola poteva guarire solo se sottoposta a suoni particolari, nell’intimità della propria camera da letto, per cui cominciava a danzare freneticamente per scacciare il veleno. 2002 - 2021 © Tutti i diritti riservati - 10/3/2021 10:13:14, Ballare La pIzzica pizzicarella nel salento. La musica popolare supera le distinzioni di genere, traendo le proprie radici dalla musica accessibile a tutti, mescolata alle esperienze colte degli anziani. Molti sono i racconti legati alla sua origine: la prima ipotesi vuole che la pizzica sia legata al culto del dio Dioniso, identificato come Bacco. Da qui il passo successivo sancisce la nascita del grande Festival de la NOTTE DELLA TARANTA, che ha portato la pizzica - pizzica nel mondo con un successo pubblicitario e mediatico senza eguali che ogni anno si ripete ad agosto con numeri sempre in crescendo. Le risposte per i cruciverba che iniziano con le lettere T, TA. Tantissimi i video dedicati alla celebre Notte della Taranta, tra le quali l’edizione più gettonata ad una prima esplorazione su YouTube è stata quella del 2007 che ha visto la presenza nella piccola piazza di Melpignano di più di 100.000 persone. Il fenomeno della pizzica parte infatti dalla riscoperta e dalla valorizzazione della cultura salentina, riuscendo ad uscir fuori da una ristretta cerchia di ascoltatori locali, e facendosi largo tra i giovani. Non dimentichiamo però la vera essenza della pizzica:il ritmo del Salento e della sua sofferenza, non lasciamo che diventi una moda. E delle leggende su Dioniso, dio dell’irrazionalità e dell’ebbrezza. E’ difficile ancor di più fare un elenco delle differenze tra la forma ludica e quella terapeutica. La tarantella di Napoli conserva oggi una tradizione viva, assidua ed autentica del ballo: sono infatti in corso processi di profonda trasformazione delle forme tradizionali, per i radicali mutamenti dei modelli di vita nelle comunità attuali. Così per molti giovani, pieni di entusiasmo e di voglia di conoscere le danze e le tradizioni meridionali, hanno per modello di riferimento altri coetanei, e le danze si propagano portando avanti tradizioni antiche. Suddivisione della Pizzica del Salento La Pizzica nel salento usi e costumi del nostro territorio La pizzica può essere "suddivisa" in tre principali categorie, Pizzica de Core, Pizzica Tarantata e Danza delle Spade. La pizzica salentina è un ballo popolare diffuso in modo particolare nella zona del Salento, ma anticamente, anche in Basilicata e in Campania. Oggi nella pizzica è rimasto questo antico rituale della comunicazione tra i corpi, anche se la pizzica non è più solo esperessione del corteggiamento, potendosi ballare anche tra persone dello stesso sesso, o tra familiari. Il lavoro breve ma scrupoloso, di un intero istituto scolastico di Gallipoli, animato da uno slancio affettuosamente nostalgico per il Salento e le sue tradizioni, attraverso un’approfondita ricerca ha proposto di far rivivere alcune manifestazioni folkloristiche, che hanno perso la loro carica simbolica, proprio alla Santa Sede. Dunque l’importante performance al cospetto del Papa, era particolrmente indicata. Traspare, infatti, da questi laboratori di pizzica, il desiderio di fare emergere quel che di buono e di positivo alberga nell’animo dei salentini e che, nel ricordo del passato, può condurli verso un attuale riscatto morale mirante ad una globale rinascita socio-economica e culturale della comunità. Nata dalle antiche musiche utilizzate come terapia per curare le cosiddette “tarantolate” il ballo che accompagna la pizzica è oggi apprezzato e praticato da tanti giovani e giovanissimi, che ritrovano nella frenesia di questa danza antichissima molte analogie con gli indiavolati ritmi della musica moderna. Il tarantismo dunque fu il fenomeno che si divulgò nel Medioevo e che trovò anche il modo di amalgamarsi con la fede religiosa; nel 1700 a Galatina si diffuse il culto per San Paolo che secondo la credenza, guariva gli attarantati: ogni anno l'appuntamento era (ed è ancora oggi ma con toni leggermente diversi) a Galatina nella cappella di San Paolo il 29 di giugno. Vi conosco e vi auguro tanta strada.monica di veglie da torino, Commento scritto da leonardo ciociaria - 31/12/2012, w la piizzzica, evviva il salento ed evviva tutta la musica folk italiana. Anche in napoletano si dice "me pare cient'anne" per dire "non vedo l'ora". La pizzica non è oggi solo un ballo: è un emblema, un forte richiamo, una griffe, una sorta di nuovo mito culturale che crea moda, spettacolo, turismo, mercato editoriale e musicale.
Registrazione Poste Numero Sbagliato,
Stipendi Juve 2017,
Anna Tatangelo Compagno,
Gocce Di Pioggia Su Di Me Originale,
Fortnite Ride Bene Chi Ride Ultimo Switch,
Arlecchino Canzone Rap,
Ossa Del Cranio,
Atalanta Ajax, Gasperini,
Il Condor Angelini,
Sudare Di Notte Tumore,
Pazza Di Te Frasi,